Futuri progetti

Per il prossimo futuro è prevista una serie di test sul campo per mettere a punto gli algoritmi di guida e navigazione già testati in laboratorio ed effettuare una simulazione di un possibile scenario realistico. In previsione di questa fase sarà necessario disporre di un’area adeguata (es. AeroClub c.so Marche). L’interfaccia tra flight controller e sensoristica non inerziale sarà infine progettata ad hoc per ottimizzare
ancora ingombri, consumi e peso.

Sviluppo finale della ground station: implementazione del software necessario ad orientare l’antenna e ricevere al meglio i dati di telemetria provenienti dal drone e ricevere lo stream dalla videocamera di bordo. Il tutto viene gestito da un microcontrollore. Il progetto della ground
station non solo è fondamentale per quanto riguarda il discorso dell’affidabilità di controllo del drone e quindi di conformità alle norme ENAC, ma gioca anche un ruolo importante nell’applicazione finale, permettendo al velivolo di comunicare agevolmente al computer (e viceversa).

Descrizione del moto delle pale basato sul modello scelto precedente (Forze e momenti, flapping, pitch angle, etc.)

Equazioni che descrivono la dinamica del rotore.

Gust model (modello di raffiche) – Risposta del controllore disegnato ad eventuali instabilità atmosferiche. Algoritmo di Video processing per il commando automatizzato del drone: oltre l’ARTVA ci avvaliamo della telecamera montata per riconoscere eventuali indizi della presenza di dispersi in modo da rendere più veloce la ricerca (prima di procedure alla ricerca ARTVA viene effettuata una ricerca visiva).

In futuro vorremmo collaborare con il Soccorso Alpino Italiano per venire a conoscenza dei dettagli delle attuali procedure per la ricerca, in che modo il nostro lavoro potrà essere integrato con esse e quale sarà il margine di miglioramento nelle operazioni di ricerca.

 

Forza Team!!!